La biblioteca ritrovata
Saba e l'affaire dei libri di Michelstaedter
2015, cm 17 x 24, x-86 pp. con 7 figg. n.t.
ISBN: 9788822263940
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Una scoperta casuale fa ancora parlare di Michelstaedter, il giovane filosofo suicida a Gorizia nel 1910. Quasi nascosta dentro una importante biblioteca triestina, quella di Cesare Pagnini, i resti della biblioteca che ha nutrito fino all’ultimo il pensiero di Carlo Michelstaedter. E il ruolo di Umberto Saba, libraio e poeta, in questa sconosciuta vicenda di uomini e libri.
- 15/02/2016 | Beniculturali.it
- 16/02/2016 | Messaggero Veneto (Il)
- 30/06/2016 | Bulletin du Bibliophile
- 03/10/2016 | Almanacco Bibliografico (L')
- 05/02/2017 | AIB Studi
- 07/02/2017 | La Bibliofilia
- | Espresso (L')
- 26/02/2019 | The Library
- 17/04/2019 | Il Foglio
- | Biblioteca di Via Senato
- 02/02/2020 | Il Piccolo
- | L'Indice dei Libri del Mese
Sergio Campailla
Sergio Campailla è scrittore e saggista. Ha pubblicato importanti romanzi e racconti tra cui, presso Rusconi, Il paradiso terrestre (1988), Voglia di volare (1990), Domani domani (1992), Romanzo americano (1994); presso Bompiani La Divina Truffa (2008) e Divorati dal Dragone (2013); presso Marsilio Il segreto di Nadia B. (2010).
La sua ricchissima produzione saggistica si è sviluppata in particolare lungo i filoni di cultura ebraica, mitteleuropea, siciliana.
A ventisette anni era a Gorizia in casa Michelstaedter per curare il passaggio delle carte di Carlo, oggi un mito internazionale. Gli si devono la biografia A ferri corti con la vita ( Comune di Gorizia, 1974), la creazione del “Fondo Carlo Michelstaedter”, la scoperta dell’Opera grafica e pittorica (Istituto per gli Inconttri Culturali Mitteleuropei, 1975), l’edizione delle opere presso Adelphi, di cui l’ultima La melodia del giovane divino (2010), tre Mostre tra cui la più recente Far di se stesso fiamma ( Marsilio, 2010).
Ordinario di Letteratura italiana e primo docente di Scrittura creativa all’Università La Sapienza e poi all’Università di Roma Tre, nel 2010 ha rassegnato le dimissioni per dedicarsi alla scrittura e ai viaggi. - (maggio 2015) -
Marco Menato
Marco Menato (Venezia 1955), direttore della Biblioteca Statale Isontina di Gorizia, ha diretto anche la Biblioteca Statale di Trieste e ha insegnato Bibliografia nelle Università di Venezia e di Trieste. - (maggio 2015) -
Simone Volpato
Simone Volpato (1972), già docente di Storia del libro e dell’editoria e di Bibliografia nelle Università di Trieste e di Udine, è stato il primo dottore di ricerca in Scienze Bibliografiche. Lunga la lista di pubblicazioni per riviste e editori nazionali. Ha aperto nel 2012 una libreria antiquaria a Trieste. Ha ritrovato la biblioteca di Svevo, di Michelstaedter, l’archivio di Anita Pittoni e inediti di Saba. - (maggio 2015) -
Antonio Trampus
Antonio Trampus insegna Storia moderna nell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Di origini triestine, si è perfezionato a Torino dove è stato borsista alla Fondazione Firpo e ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia della società europea. E’ stato professore ospite nelle università di Zaragoza, Rotterdam, Vienna, Meknès. Si interessa prevalentemente della storia della cultura politica e delle istituzioni, con particolare riferimento all’Illuminismo. Ha pubblicato saggi e volumi in Italia e all’estero, nonché edizioni critiche tra cui quelle dei diari del conte Zinzendorf (Boehlau, Wien-Koeln, 2009) e degli scritti di Benjamin Constant (de Gruyter, New York-Berlin 2012). - (maggio 2015) -