
La tentazione della leggerezza
Studio su Umberto Saba
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Viene ripercorsa la storia della scrittura di Saba alla luce del motivo-guida della ricerca della leggerezza, chiave tematica che consente un serrato confronto con le dinamiche più profonde dell’itinerario testuale del poeta. Il costante vagheggiamento della levità paterna viene rintracciato dietro le diverse maschere e voci usate per rappresentarla, e messo in dialogo diretto con l’altro versante dell’immaginario dell’autore, quello di ascendenza materna, segnato da metafore della pesantezza, del dolore e della morte.
Maria Caterina Paino
Marina Paino insegna Letteratura italiana contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania. Si è occupata di autori del Novecento italiano (Gozzano, Sbarbaro, Rebora, Saba, Montale, Lampedusa, Pasolini) secondo prospettive di tipo filologico, concordanziale e intertestuale, interessandosi anche ad esempi significativi di riscrittura cinematografica di testi letterari (sul Gattopardo di Visconti il suo primo lavoro edito in volume nel 1990). Insieme a Giuseppe Savoca, ha curato per Olschki la concordanza del Canzoniere di Umberto Saba (1996), e l’edizione critica, con concordanza, di tutte le poesie di Clemente Rebora (2001). In questa stessa collana è uscita nel 2005 la sua monografia Dicerie dell’autore. Temi e forme della scrittura di Bufalino. Nel 2004 ha pubblicato per Avagliano il volume L’ombra di Sheherazade. Suggestioni dalle Mille e una notte nel Novecento italiano. - (marzo 2009) -