Architettura del tardo Rinascimento in Sicilia
Giovannangelo Montorsoli a Messina (1547-1557)
2013, cm 17 x 24, xiv-226 pp. con 60 figg. n.t. e 16 tavv. f.t. a colori.
ISBN: 9788822262684
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L’arrivo di Giovannangelo Montorsoli a Messina nel 1547 fissa un caposaldo nella storia dell’architettura siciliana. Lungo un decennio le imprese eseguite e quelle ispirate recavano il messaggio dei maestri fiorentini: Brunelleschi, Alberti, Michelangelo. Era il mare greco dello Stretto a contaminare la sua ultima opera, la fontana di Nettuno, la cui ispirazione politico-territoriale assumeva per la città valore di testamento politico-culturale. Il modello della fonte avrebbe fatto scuola nella sua Firenze e ancora a Bologna.
Nicola Aricò
Nicola Aricò, laureato in Architettura a Venezia nel 1976, ha avviato l'attività universitaria presso Architettura di Reggio Calabria. Nel 1998 si è trasferito all’Università di Messina, dove insegna Storia dell’Architettura e Storia della Città. Si è occupato di Architettura civile e militare del secolo XVI e di Storia della Città dei secoli XII-XX, svolgendo attività di ricerca presso i più importanti archivi del bacino mediterraneo, pubblicando saggi e monografie, tra cui Atlante di città e fortezze del Regno di Sicilia, Illimite Peloro. Interpretazioni del confine terracqueo, Libro di Architettura. Da L.B. Alberti ad anonimo gesuita siciliano del tardo secolo XVI. Per la casa editrice Olschki ha pubblicato Architettura del tardo Rinascimento in Sicilia, Giovannangelo Montorsoli (1547-57).
(aprile 2016)