Retorica della diffrazione
Bembo, Aretino, Giulio Romano e Tasso: letteratura e scena cortigiana
2004, cm 17 x 24, 466 pp. con 8 tavv. f.t.
ISBN: 9788822253842
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La civiltà delle corti e la diffusione della stampa creano un palcoscenico nel quale la letteratura si misura col pubblico intrecciando regola e variazione, decoro e licenza. La ‘retorica della diffrazione’ propria del classicismo cinquecentesco si impone già nel Bembo tra il «De Aetna» e i primi «Asolani», matura nel Cortegiano, promuove la fortuna dei temi satireschi nell’immaginario rinascimentale, in un fitto dialogo tra poesia e teatro, spiritualità e arti visive.