Il dandy e il sublime
Nuovi studi su Vittorio Alfieri
2003, cm 14,5 x 20, 186 pp.
ISBN: 9788822252067
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Lo studioso, che è attualmente (secondo Gustavo Costa) uno fra i più originali interpreti dello scrittore settecentesco, analizza criticamente opere quali «Filippo» e «Mirra», e illustra il mito, da lui coltivato, della Toscana culla dell’italiano letterario, l’aura e il senso particolare delle sue «dimore», la sua ricezione in Germania, e un aspetto particolare della fortuna di Alfieri: la sua metamorfosi da autore a personaggio e protagonista di opere letterarie.
Arnaldo Di Benedetto
Arnaldo Di Benedetto, nato in Alto Adige, ha studiato presso l’Università Statale di Milano e la Scuola Normale di Pisa. È docente di Letteratura Italiana all’Università degli Studi di Torino. Studioso del Rinascimento italiano e di autori del XVIII, XIX e XX secolo, tra le sue recenti pubblicazioni si citano qui: Poesia e comportamento. Da Lorenzo il Magnifico a Campanella (Alessandria, 20062); Sekundärliteratur. Critici, eruditi, letterati (Firenze, 2005); Tra Rinascimento e Barocco. Dal petrarchismo a Torquato Tasso, Firenze, 2007. Presso la Casa editrice Olschki ha pubblicato Il Dandy e il sublime. Nuovi studi su Vittorio Alfieri (2003). È direttore responsabile del «Giornale storico della letteratura italiana». È socio nazionale dell’Accademia dell’Arcadia, e socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino e dell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo. È membro del consiglio direttivo della Fondazione Centro Nazionale di Studi Manzoniani di Milano. Per undici anni è stato presidente del Centro Nazionale di Studi Alfieriani. Nel 2002 gli è stato conferito il Premio «Corrado Alvaro» per la saggistica; nel 2003, il premio «Messori Roncaglia e Mari» dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Nel 2007 l’Università di Atene gli ha conferito la laurea honoris causa.