Il mirabile coltello



«Belfagor» ore 13

     Di questa bella rivista il numero di gennaio è eccezionalmente bello. Il pezzo su cui si desidera attirare maggiormente l'attenzione è il saggio di Timpanaro (1). Timpanaro, che sempre quando scrive, affonda il suo mirabile coltello nella carne dei problemi, tocca in fondo la questione della neutralità della scienza («Politica nuova», Bellinzona, Svizzera, 7 marzo 1980).
     (1) Il carteggio Rajna-Salvioni e gli epigoni di Graziadio Ascoli. Tutto Timpanaro in «Belfagor», anche con Ascoli: nel fascicolo di marzo n. 332.

     Riviste di cultura. Se ne stampano in Italia centootto, ma di quante se ne ricorda il titolo? Al massimo di una decina, fra cui quelle famose che si ricollegano a grandi intellettuali che ne sono stati fondatori o animatori, «Nuovi argomenti» con Moravia, «Belfagor» con Luigi Russo [GIOVANNI RUSSO, «Corriere della Sera», Milano, 4 aprile 1979].

     Le allegre comari d'Abruzzo. È possibile fare in Abruzzo una rivista culturale? Siamo seri, qui la cosa piú saggia è abbonarsi alle riviste straniere e chiudersi in casa. Se però proprio si vuol tentare, almeno due tipi di riviste non val la pena di fare: la parodia su scala provinciale di una rivista culturale nazionale (perché se non si è capaci di fare «Belfagor», non vale la pena di fare «Trimestre») o la rivista di suprema raffinatezza culturale (perché se non si è capaci di fare «Scientia», non ha alcun senso pubblicare, come fa «Itinerari», saggi in lingua inglese) [«Il Dibattito», Chieti, 22 ottobre 1978].

     Giornale Radio 1 ore 13: È in libreria l'ultimo numero di «Belfagor», la rivista fondata 35 anni orsono dal grande critico letterario Luigi Russo. Il fascicolo appena pubblicato si segnala, fra l'altro, per una vivace replica dello storico Enzo Collotti al collega Luigi Cortesi. La polemica si rifà ai criteri di pubblicazione in un volume della casa editrice Feltrinelli, dell'archivio Pietro Secchia. Questo tipo di dibattito rientra in pieno nella tradizione di «Belfagor» che, fin dall'inizio, ha sempre voluto affiancare le discussioni su materie letterarie a quelle su problemi piú strettamente legati al rapporto tra cultura e politica (2 aprile 1980).

Giornale radio diretto da Sergio Zavoli, redatto da Gianni Raviele: vedi il cenno a gennaio in «Limonaia», quando riferimmo l'ultima vox di «Terza pagina» Radio-Rai 3: una voce culturale, curata da Michele Gulinucci, che ora hanno spento, pur fra molte e ritornanti proteste.