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Belfagor




anno LXVI n. 5 - 30 settembre 2011 (n. 395)

Bottello




Sommario


SAGGI E STUDI
Carlo Ferdinando Russo: Omero, opera prima. A partire da una similitudine
Marco Grimaldi: Francesco De Sanctis e la scuola del Risorgimento
Giancarlo Consonni: La Primavera, un manifesto politico. Bosco, radura, cittą

RITRATTI CRITICI DI CONTEMPORANEI
Okamoto Genta e Francesco Campagnola: Shimizu Jun'ichi

VARIETÁ E DOCUMENTI
Giulio Ungarelli: Il nome di Renato Serra
Franco Arato: L'ora e il punto. Per un nuovo 'Atlante della letteratura italiana'
Riccardo Castellana: Facebook, il romanzo e le forme del desiderio

NOTERELLE E SCHERMAGLIE
Giovanni Giudici 1976: "Belfagor", trenta anni ma non li dimostra
Fabrizio Tonello: Vacanze di primavera e università americane
Luigi Chieco Bianchi: Giorgio Prodi oncologo
Paolo Puppa: Una felice mono-tonia: Ascanio Celestini

RECENSIONI
Noemi Ghetti, L'ombra di Cavalcanti e Dante (Giorgio Inglese)
Walter Binni, La disperata tensione. Scritti politici 1934-1997 (Anna Mario)
Jean-Louis Barrault, Souvenirs pour demain; Noëlle Giret (sous la direction de), Jean-Louis Barrault. Une vie pour le théâtre (Gianni Poli)
Emanuele Macaluso, Leonardo Sciascia e i comunisti (Giuseppe Traina)

LIBRI RICEVUTI postillati:  Antonicelli • Arieti-Domini-Giuliani • Ciampi-Favorino • Ristetti • Guaragnella • Lafranconi-Vakar-Voronovic • Lomonaco • Mattioda • Rea • Rucellai • Stoppelli • Tylus-Sosnowski • Viola


Luigi Russo con Carlo Emilio Gadda in Versilia
Di Nestore echeggia la buona coppa

Lidia De Federicis

Cesariano e Eisen, Allegorie dell'architettura
Jackson, Portrait of a bibliophile