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CARLO ALLIONI
FLORA PEDEMONTANA

Con scritti di
LUCIA TONGIORGI TOMASI, ROSANNA CARAMIELLO E GIULIANA FORNERIS





     Le scienze della natura conoscono nell'Europa del Settecento un momento di particolare significato e rinnovamento, e un nuovo modo di affrontare l'analisi del reperto naturale che produce riflessi immediati anche nell'ambito della raffigurazione, come un nuovo genere artistico contraddistinto da una precisa volontà documentaria. Il Settecento è decisamente il 'secolo d'oro' dell'illustrazione botanica, che sembra esser definitivamente assurta a statuto emblematico di un organico e stimolante rapporto tra scienza ed arte.
     In questo panorama si inserisce la figura e l'opera di Carlo Ludovico Allioni. Nato a Torino nel 1728, conseguì la laurea in medicina nel 1747, dedicandosi inizialmente all'esercizio della professione medica, ma estendendo ben presto l'ambito delle ricerche agli studi di storia naturale. La sua produzione scientifica spazia dai primi studi di carattere medico a quelli sui fossili e sugli insetti, a molti studi dedicati alla botanica. Considerato dalla critica uno dei massimi esperti di scienza botanica e medica nell'ambito della cultura locale ed europea del XVIII secolo, Carlo Allioni intraprende lo studio sistematico della vegetazione nella regione piemontese, costituendo un erbario senza precedenti, composto da migliaia di esemplari. Instaura con Linneo un rapporto di confronto scientifico e dà avvio all'applicazione di nuovi principi di nomenclatura botanica sul modello linneano, filtrati però da un'accurata revisione critica tesa a semplificarne il modello.
     Allioni attua dunque per primo una sistematica rinominazione della flora piemontese in senso moderno, e pubblica tali risultati nel trattato Flora pedemontana del 1785, dopo ben venticinque anni di elaborazione, che documenta il censimento della flora spontanea di un'area geografica estesa per tutto l'arco alpino occidentale. Chiarezza e leggibilità contraddistinguono le tavole della Flora Pedemontana, frutto di una rigorosa copia dal vero, esaltate da una sobria ed elegante mise en page che ne fanno uno dei prodotti più significativi dell'editoria dell'età dei lumi.
     




     Considered one of the major authorities on botanical and medical science in the circle of 18th century local and European culture, Allioni gives birth to the application of new principles of botanic nomenclature based on the Linnean model, being the first to accomplish a systematic renaming of Piedmont's flora and publishes the results in this treatise in 1785. Clarity, readability and the elegant page layout distinguish the plates, fruit of painstaking copies from life, making this one of the most important works published in the Age of Enlightenment.


Carlo Allioni - Flora pedemontana


Rariora et Mirabilia, vol. 5
2003, cm. 21,5 × 30, 2 tomi rilegati in seta, raccolti in cofanetto, di xl-850 pp.
contenenti 92 riproduzioni acquerellate e 8 tavv. f.t. a colori.
[ISBN 88 222 5284 5]
Prezzo



LE OPERE MINORI DI CARLO ALLIONI
Dal «Rariorium Pedemontii stirpium» all’«Auctarium ad Floram Pedemontanam»

A cura di R. Caramiello e G. Forneris
Dettagli
2004, cm. 22 × 30,5, 264 pp. di cui 222 di facsimile, con 23 figg. f.t. a colori.
[ISBN 88 222 5378 7]   Dettagli





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