Giovanni Ciappelli

Una famiglia e le sue ricordanze
I Castellani di Firenze nel Tre-Quattrocento

1995, cm 17 x 24, vi-252 pp.

ISBN: 9788822243119

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€ 48,00 € 45,60
 
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Mercanti-banchieri dagli inizi del Trecento, sopravvissuti ai fallimenti a catena degli anni '40 che coinvolsero i Bardi e i Peruzzi, i Castellani furono una delle famiglie più in vista del ceto dirigente fiorentino nella seconda metà del secolo e nel primo trentennio del successivo. Imparentati con famiglie di analogo rango sociale, come gli Strozzi e i Peruzzi, furono membri di spicco della fazione albizzesca che dominò durante il periodo oligarchico. Come tali, però, furono sanzionati nel 1434 al ritorno di Cosimo de' Medici dall'esilio, e dopo quella data persero ogni rilevanza politica. Il loro testimone fu raccolto dall'ultimo esponente di rilievo della famiglia, che, escluso per tutta la vita dai pubblici uffici, dedicò le proprie energie alla conservazione del patrimonio familiare, continuamente minacciato dalle richieste del fisco. Il volume segue le vicende dei Castellani nel corso di due secoli, collocandole sullo sfondo di un periodo chiave della storia politica di Firenze, e facendo ampio ricorso alla fonte tipicamente fiorentina delle "ricordanze", ricche di notazioni relative alla famiglia, di cui ci sono rimasti esempi variegati su un arco di quattro generazioni. Esaminati in dettaglio, i libri di ricordi residui forniscono informazioni insostituibili su un'ampia gamma di aspetti della vita sociale fiorentina dell'epoca, da quelli economico-patrimoniali a quelli culturali, mentre nel loro insieme esprimono il senso della continuità nel tempo e rispecchiano le differenti fasi dell'identità della famiglia. Un capitolo finale sottolinea le caratteristiche formali e funzionali del genere, inserendole nel contesto del più ampio dibattito sui "libri di famiglia".

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