Ruggiero Giuseppe Boscovich

Lettere a Giovan Stefano Conti

A cura di G. Arrighi

1980, cm 17 x 24,5, 384 pp. con 2 tavv. f.t. e numerose ill. n.t.

ISBN: 9788822229410

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Questa raccolta di centocinquanta lettere di Ruggiero Giuseppe Boscovich a Giovan Stefano Conti è da ritenersi una delle più importanti del Settecento.
L'insigne gesuita dalmata è legato da molti e importanti fili alla vita economica e culturale italiana e basti ricordare la cartografia dello Stato della Chiesa, la fondazione dell'osservatorio astronomico di Milano nella casa della sua Compagnia a Brera, varie opere di bonifica idraulica...
L'amicizia fra i due, nata quando il Boscovich ebbe a portarsi in Lucca quale perito di fiducia della Repubblica per una contesa col Granducato di Toscana ciò che gli fece conseguire la "cittadinanza originaria", si andò via via rafforzando principalmente per l'attività culturale del patrizio lucchese in vari campi della scienza e della tecnica onde è noto anche per aver fornito di lenti l'osservatorio astronomico di Parigi.
In queste lettere si riflettono importantissimi problemi dell'epoca e basterebbe ricordare la forma della Terra, compaiono opere e personaggi tali che l'interesse va ben oltre i ristretti confini della Repubblica per allargarsi nell'ambito europeo.
Le due filze contenenti le lettere ebbero alterne vicende e restarono nascoste per alcuni decenni dopo che l'Arrighi che ne aveva valutato l'interesse mentre giacevano nell'archivio gentilizio della famiglia de' Nobili nella quale si era estinte quelle dei Conti; ma le ricerche instancabilmente condotte hanno portato al loro reperimento a vantaggio della storia del loro secolo.

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